Economia della speranza
Bilancio del bene comune
(Tratto da EBC Manuale per il Bilancio del Bene Comune 5.0 Aziende )

COMPILAZIONE DA PARTE DELLE EQUIPE D'IPMRESA per la VALUTAZIONE

Stakeholders: A Fornitori - B Proprietari & partner finanziari - C Collaboratori - D Clienti & concorrenti - E Contesto sociale
 
CENTRO DI PRODUZIONE (Codice)   Valutazione N 

A) FORNITORI

1.La dignità umana lungo la filiera

1.1 Condizioni di lavoro e conseguenze sociali nella filiera
Quali prodotti / servizi vengono acquistati? In base a quali criteri si scelgono i fornitori?
Come si valutano i rischi sociali nella catena di fornitori?
Come si verifica se presso i fornitori è violata la dignità umana?
Come si influenzano i fornitori affinché rispettino più attivamente la dignità umana nei confronti degli stakeholders?
Quali certificati hanno i prodotti acquistati?
 

12.
Violazione della dignità umana nella filiera
Quali settori della filiera presentano un rischio particolare per la dignità umana?
Quali misure vengono adottate per ridurre ed evitare queste conseguenze?
 
A2 Solidarietà e giustizia nella filiera

2.1.Relazioni commerciali eque nei confronti dei fornitori diretti

Come si creano relazioni eque e solidali con i fornitori diretti, in particolare tramite la definizione di condizioni di prezzo, pagamento e fornitura e nell'attività operativa quotidiana?
Quanto sono soddisfatti i fornitori delle condizioni di prezzo, pagamento e fornitura concordate?
Con quali misure l’impresa contribuisce a fare in modo che i fornitori dispongano di una quota equa della creazione di valore?
 
2.2. Influssi positivi sulla solidarietà e la giustizia lungo l'intera filiera
Quali strategie segue l'impresa per garantire entro il proprio ambito di influenza un comportamento reciprocamente equo e solidale di tutte le parti coinvolte all’interno dell’intera filiera?
Con quali misure l'impresa esige e promuove lungo l'intera filiera un comportamento reciprocamente equo e solidale di tutte le parti coinvolte? Chi sono? Sono le parti interessate?
L'impresa come verifica e sanziona a tale riguardo eventuali rischi e criticità presenti?
 

2.3. Sfruttamento del potere di mercato nei confronti dei fornitori.
In quale misura l'impresa possiede potere di mercato rispetto ai fornitori e come lo impiega?
L'impresa avverte indizi che facciano pensare che i suoi fornitori sono schiacciati dal suo potere di mercato, in particolare rispetto alle condizioni di pagamento e di fornitura?
Quali reclami o resoconti negativi ci sono stati in tal senso nel corso dell'ultimo anno?
 

A3 Sostenibilità ecologica nella filiera
A3.1: Impatti ambientali lungo la filiera
Quali e quante materie prime e materiali sono impiegati nella produzione?
Che tipo di energia, materiali e tecnologie sono impiegati nella produzione?
In base a quali criteri si scelgono le materie prime, i prodotti e servizi?
Come si valutano i rischi ecologici all’interno dell’intera filiera?
Quali conseguenze ambientali nocive esistono lungo la filiera ovvero tra i prodotti acquistati?
Di quali criteri ecologici si tiene conto nella selezione dei prodotti e fornitori?
Con quali misure si ottiene una riduzione delle conseguenze ambientali dai fornitori diretti e all’interno dell’intera filiera?
Cosa ci differenzia rispetto ai concorrenti praticare acquisti ecologici?
 

A3.2: Conseguenze ambientali sproporzionatamente elevate lungo la filiera
Quali fornitori o prodotti della filiera presentano conseguenze ambientali particolarmente elevate e nocive?
Quali misure vengono adottate per ridurre queste conseguenze?
 

A4 Trasparenza e condivisione delle decisioni lungo la filiera

 A4.1 Trasparenza e diritti di condivisione delle decisioni per i fornitori
Quali informazioni vengono messe a disposizione dei fornitori e in quale misura?
Come e in quale misura si consente ai fornitori di condividere le decisioni in situazioni e settori di rilievo?
 

A4.2 Influssi positivi sulla trasparenza e la condivisione delle decisioni lungo l'intera filiera
Quali strategie segue l'impresa per garantire entro il proprio ambito di influenza un comportamento reciprocamente equo e solidale di tutte le parti coinvolte all’interno dell’intera filiera?
Con quali misure l'impresa esige e promuove lungo l'intera filiera un comportamento reciprocamente trasparente e partecipativo di tutte le parti coinvolte?
L'impresa come verifica e sanziona a tale riguardo eventuali rischi e criticità presenti?
 
B) Proprietari & partner finanziari

B1.Atteggiamento etico nell'impiego del denaro

B1.1:  Autonomia finanziaria grazie all'autofinanziamento
Com'è possibile garantire una copertura sufficiente dei rischi con mezzi propri?
Quali possibilità sono state prese in considerazione per aggiudicarsi mezzi propri?
 

B1.2: Finanziamento esterno orientato al bene comune
Quali forme e percentuali di finanziamento da parte di stakeholder e/o banche etiche sono attuabili o rilevanti?
Com'è possibile sostituire i crediti tradizionali e ridurre concretamente i rischi finanziari?
 

B1.3: L'approccio etico di finanziatori esterni
Quali sono i partner finanziari dell'azienda?
Come possono essere valutati i partner finanziari in relazione all'orientamento etico-sostenibile dell’impresa?
 

B2.Atteggiamento sociale nell'impiego del denaro
B2.1: Impiego dei fondi solidale e orientato al bene comune
Quali spese future necessarie sono state individuate e in quale misura è possibile la relativa copertura anche per prevenire eventuali rischi?
Quali aspettative nutrono i proprietari in relazione alla possibile distribuzione di utili o alla possibilità di effettuare prelievi?
 

B2.2: Distribuzione iniqua di fondi
Per quale motivo una sede viene/ è stata spostata o soppressa nonostante sia economicamente sostenibile?
Per quale motivo si sopprimono posti di lavoro in azienda nonostante la stessa consegua utili stabili?
Per quale motivo rendimenti a due cifre vengono versati come utili a soci che non sono attivi in azienda?
 

B3.Investimenti socio-ecologici e impiego del denaro

B3.1: Qualità ecologica degli investimenti
Quali obiettivi di risanamento rispetto al/ nel proprio investimento presentano un potenziale di miglioramento ecologico?
Quali fondi occorrono per la realizzazione e quali programmi di sostegno si possono utilizzare?
Nelle decisioni relative agli investimenti, come si garantisce che siano presi in considerazione aspetti ecologici e sociali?
Quali misure di risanamento vengono/ sono state effettuate concretamente?
 

B3.2: Investimento orientato al bene comune
In quale misura l'impresa partecipa a forme di finanziamento solidali di progetti socio-ecologici?
Da dove si traggono le informazioni sugli effetti socio-ecologici attesi dei progetti o sui fondi offerti per progetti sostenibili?
 

B3.3: Dipendenza da risorse a rischio in termini ecologici
Quali risorse a rischio in termini ecologici si impiegano per il modello aziendale? • Quali misure per la riduzione della relativa dipendenza sono state pianificate o sono in fase di attuazione e quali effetti si ottengono? • Che cosa comporta l'abbandono delle fonti di energia fossili per l'impresa?
 

B4.Proprietà e condivisione delle decisioni

B4.1: Struttura di proprietà orientata al bene comune
Quali sono i proprietari, di quali quote dispongono, quali diritti, obblighi e responsabilità ne derivano?
Sono previste forme di cooperazione tra l’organo esecutivo (decisionale) dell’impresa e i proprietari?
Come si garantisce ai proprietari la comunicazione dei processi decisionali interni all’impresa?
E come si preparano i nuovi proprietari?
Come si promuovono l'allargamento e l'ampliamento della compagine sociale?
Come si è sviluppata negli ultimi anni la compagine sociale e come si garantisce l’eventuale cambiamento?
 

B4.2: Scalata ostile
Per quale motivo è avvenuta o è in programma una scalata ostile?
L'impresa come può essere protetta da scalate ostili?

 

C. La dignità umana sul posto di lavoro

C1.1: Cultura aziendale orientata ai collaboratori
Quali misure e processi sono già stati avviati per una cultura aziendale orientata alla valorizzazione dei collaboratori?
Come vengono trattati gli errori e i conflitti in azienda?
Come si promuovono l'auto-organizzazione e la responsabilità personale del lavoratore?
 

C1.2: Promozione della salute e protezione sul posto di lavoro
Quali misure sono state attuate in azienda per la promozione della salute e la protezione dei collaboratori sul posto di lavoro; come vengono valutate?
Quali minacce o danni di salute potrebbero interessare i collaboratori e quali misure di prevenzione e di protezione vengono adottate?
 

C1.3: Diversità e pari opportunità
Come incide il diverso inquadramento lavorativo dei collaboratori e quali accordi aziendali o misure sono già presenti?
In quale ambito i (potenziali) collaboratori potrebbero sentirsi svantaggiati e che cosa si fa per contrastare tale tendenza?
Quali misure sono già state adottate per compensare le differenze (gerarchiche) e promuovere talenti speciali? Esiste un piano di uguaglianza? I collaboratori sono soddisfatti della messa in atto di questo piano?
In caso di violazioni ci sono sanzioni?
I collaboratori vivono nella propria vita individuale un comportamento che rispecchia la “gender equality” (paternità/maternità, educazione dei propri figli vs. attività professionale, ecc.)
 

C1.4: Condizioni di lavoro disumane
In quali ambiti esistono (potenziali) condizioni di lavoro disumane che non soddisfano ancora lo standard prefissato o desiderato?
Quali sono i feedback al riguardo nel consiglio aziendale o nella divisione del personale?
Come si fa rilevare un possibile atteggiamento errato in azienda?
 

C2. Welfare aziendale, retribuzione e organizzazione del lavoro


C2.1: Strutturazione della retribuzione.
Come retribuisce la società il lavoro svolto e quanto sono trasparenti le relative condizioni?
L'organizzazione come verifica che a tutti i collaboratori spetti una “retribuzione dignitosa sufficiente per vivere" adeguato al costo medio nazionale della vita?
Quali possibilità ci sono all'interno dell'organizzazione affinché i dipendenti e i collaboratori possano co-determinarsi la retribuzione?
 

C2.2: Organizzazione dell'orario di lavoro
Come si registrano gli orari di lavoro in seno all'organizzazione e come viene distribuito il carico di lavoro? Quale ruolo assumono e quanto incidono gli straordinari per il successo dell'organizzazione?
Come si possono ampliare le possibilità di partecipazione dei collaboratori alla vita sociale?
E’ possibile, all'interno dell'organizzazione determinare l'orario di lavoro in maniera autoorganizzata?
 

C2.3: Organizzazione del rapporto di lavoro e Work-Life-Balance
Quali modelli di lavoro sono offerti all'interno dell'organizzazione?
Quali misure esistono in seno all'organizzazione per garantire una Work-Life-Balance?

 

C2.4: Strutturazione ingiusta dei contratti di lavoro
È possibile garantire per tutti i collaboratori una “retribuzione dignitosa sufficiente per vivere" e, in caso contrario, quali sono le ragioni addotte?
Quale ruolo svolge il tempo di lavoro "investito" nel raggiungimento delle fasi della carriera o nella valutazione dell'impegno dei collaboratori?
Qual è la retribuzione minima/dignitosa anche per gli ausiliari e per i collaboratori in formazione (ad es. studenti, ragazzi in formazione, stagisti, studenti lavoratori)?
I lavoratori stagionali sono disposti ad essere assunti per un determinato periodo? Oppure l’azienda è al corrente che l’assunzione di lavoratori stagionali è finalizzata ad un periodo temporale particolare per la stessa? Si sono analizzate le motivazioni della suddetta necessità?
Quali termini nei contratti di lavoro rappresentano gli interessi dell'organizzazione e dei collaboratori?
 

C3. Promozione del comportamento ecologico dei dipendenti


C3.1: L'alimentazione durante l'orario di lavoro  
Quale valore attribuisce l'azienda all'origine ecologico locale dei propri generi alimentari sul posto di lavoro e come si traduce questo nella prassi quotidiana? Quali offerte sono disponibili in mensa?
Esiste una cucina/ possibilità di cucinare o un'offerta di fornitura di prodotti ecologici-locali (catering ad es. direttamente dal produttore cestino di frutta)?
 

C3.2: Mobilità verso il posto di lavoro
Quali mezzi di trasporto utilizzano i dipendenti per raggiungere il loro posto di lavoro?
Quali possibilità hanno i dipendenti di percorrere il tragitto che li porta al lavoro in maniera più rispettosa dell'ambiente?
Quali sono gli incentivi dell’azienda in favore di abitudini di mobilità più consapevoli in termini ambientali, anche nel caso in cui l’azienda si occupi della mobilità dei suoi lavoratori?
 

C3.3: Cultura organizzativa, sensibilizzazione all'organizzazione ecologica dei processi
Come può essere descritta la visione e la cultura aziendale per quanto riguarda gli aspetti ecologici?
Quale ruolo svolgono le tematiche ecologiche nelle offerte di formazione professionale e nel reclutamento del personale?
Quali misure di sensibilizzazione vengono attuate in tale cornice?
Quale strategia segue l'impresa riguardo al comportamento ecologico dei propri dipendenti (questo anche in relazione alla propria vita privata), sono previste offerte di formazione?
 

C3.4: Guida allo spreco / Tolleranza di comportamenti non ecologici
Ci sono veicoli commerciali di cosiddetta classe superiore (> 180g/km CO2).
Ci sono norme aziendali che incentivano scelte di valore ecologico peggiore sebbene vi siano opzioni migliori, ad es. volare anziché andare in treno perché costa meno. 
Ci sono offerte dei consumatori con una quota di imballaggio eccessiva (capsule del caffè, confezioni di alimenti in PET, offerte di bibite in confezione usa e getta ecc.) nonostante possibili alternative.  
Ci sono divieti all'impiego di prodotti ecologicamente sostenibili, ad es. carta riciclata.
In azienda si nota uno smaltimento massivo dei rifiuti, ad es. non si effettua la raccolta differenziata (rifiuti domestici, rifiuti aziendali, rottami senza raccolta differenziata dei materiali ecc.).
 

C4.Condivisione delle decisioni e trasparenza in azienda


C4.1: Trasparenza in azienda
Quali dati sono accessibili ai dipendenti e in quale forma?
Con quanta facilità/ difficoltà i dipendenti possono accedere ai dati?
Quali ostacoli fisici, intellettuali o di altro genere esistono? E perché?
In che maniera anche i dati finanziari possano essere facilmente compresi da tutti i dipendenti?
 

C4.2: Legittimazione dei dirigenti
Come vengono scelti i dirigenti e da chi? Vengono insediati dall'alto o selezionati dal basso?
Quali possibilità di intervento hanno i membri del team (dirigenti e dipendenti)? Perché o perché no?
 Quali misure derivano dal feedback dei collaboratori sui rispettivi dirigenti? (*1)
 

4.3: Condivisione delle decisioni da parte dei dipendenti
Quali sono le decisioni per le quali i dipendenti possono intervenire?
In che modo possono farlo (con maggioranza o consenso?) Quali esperienze di trasparenza e partecipazione sono state fatte in passato con i dipendenti? 
Che cosa si fa in azienda affinché più dipendenti possano assumersi maggiori responsabilità e prendere delle decisioni?
 

C4.4: Impedimento del consiglio aziendale
Esiste un consiglio aziendale? Se no, perché no?
L’azienda può confermare che non è stato impedito un consiglio aziendale?
Quali misure alternative attua l'impresa al posto di un consiglio aziendale?
Quali misure di sostegno esistono per un consiglio aziendale? I collaboratori come vengono incoraggiati a crearne uno?

 

D) Clienti & concorrenti

D1.Relazioni etiche con la clientela

D1.1: Comunicazione collaborativa con i clienti
L'impresa come garantisce che il vantaggio dei clienti sia prioritario rispetto alle proprie aspirazioni di guadagno?
In quale forma l’impresa tiene conto dei propri aspetti etici da divulgare nella pubblicità e nel processo di vendita?
Come si affrontano i desideri e reclami della clientela? È garantita una procedura trasparente e condivisa.
 

D1.2: Assenza di barriere
Quali ostacoli riguardano l'acquisto e l'utilizzo dei prodotti e servizi?
Quali gruppi di clienti svantaggiati: l’impresa si rivolge anche a gruppi di clienti svantaggiati?
Come si facilita l'accesso e l'utilizzo dei prodotti/ servizi per i clienti svantaggiati?
Esclusivamente per B2B: come si garantisce che le imprese più piccole e impegnate in favore del bene comune possano godere le stesse condizioni e degli stessi servizi dei grandi compratori all'ingrosso?
 

D1.3: Misure pubblicitarie non etiche
Quali misure pubblicitarie o di vendita concrete sono critiche o potrebbero essere non etiche? Perché?
E quali sarebbero alternative etiche?
Quali misure pubblicitarie superano una homepage informativa, informazioni neutrali dei prodotti, istruzioni per l'uso o trasmissione di know-how questo serve per dimostrare che l pubblicità è contorta e poco trasparente?
 

D2.Cooperazione e solidarietà con i concorrenti


D2.1: Cooperazione con i concorrenti
Con quali imprese si coopera già e quali obiettivi si perseguono?
Con quali imprese si mira in futuro a stabilire cooperazioni e in quali settori?
In quali settori si condividono con la concorrenza il know-how e le informazioni?
Quali misure di miglioramento degli standard del settore sono/ stata attuata o è in programma, la collaborazione/cooperazione tra le imprese per elevare standard di vendita, ecc..
 

D2.2: La solidarietà con i concorrenti
In quali settori l'azienda si comporta in modo solidale nei confronti di altre imprese e le aiuta in maniera disinteressata?
 

D2.3: Abuso del potere di posizionamento sul mercato nei confronti dei concorrenti
In quali settori l'impresa potrebbe intralciare, bloccare o danneggiare altre imprese?
L’impresa come considera la conquista di quote di mercato? Come considera il raggiungimento dell'obiettivo di leadership del mercato?
 
D3.Impatto ecologico dell'utilizzo e dello smaltimento di prodotti e servizi

D3.1: Rapporto ecologico costi/ benefici di prodotti e servizi (efficienza e consistenza)
In quale misura l'impresa conosce le conseguenze ecologiche derivanti dall'utilizzo e dallo smaltimento dei propri prodotti e servizi?
Quanto sono impattanti le conseguenze ecologiche dei propri prodotti e servizi, in assoluto e in confronto alle alternative esistenti con analogo vantaggio?
Con quali strategie e misure si riducono le conseguenze ecologiche derivanti dall'utilizzo e dallo smaltimento dei propri prodotti e servizi?
Come si tiene conto, nel modello aziendale, della riduzione di conseguenze ecologiche rispetto all'utilizzo e allo smaltimento dei propri prodotti e servizi?
 

D3.2: Utilizzo moderato di prodotti e servizi (sufficienza)

In che misura il bisogno ovvero un utilizzo moderato e critico dei propri prodotti e servizi sono legati/presenti nel modello aziendale?
In quale misura in azienda ci si occupa del bisogno ovvero dell’utilizzo moderato e critico dei propri prodotti e servizi?
Con quali strategie e misure l’impresa promuove il consumo moderato e critico dei propri prodotti e servizi?
Quali prodotti e servizi mirano a un utilizzo moderato e critico o lo favoriscono?
In quale misura la comunicazione dell'impresa con clienti e consumatori punta a promuovere un utilizzo moderato del prodotto o del servizio?
 

D3.3: Accettazione consapevole dell’impatto ecologico spropositato
In quali settori l’impresa promuove o accetta consapevolmente un utilizzo eccessivo dei propri prodotti e servizi tramite tariffazione, sistemi di incentivi, obsolescenza programmata ecc.?
Per quali prodotti e servizi dell'impresa non soltanto usati singolarmente ma anche della collettività si rischia di superare i limiti di sovrasfruttamento così come individuati nel Earth Overshoot Day
 
D4.Partecipazione dei clienti e trasparenza dei prodotti

D4.1: Partecipazione dei clienti, sviluppo comune dei prodotti e ricerca di mercato
Quali opportunità concrete di cogestione e condivisione delle decisioni sono concessi ai clienti e come avviene la comunicazione in merito?
Come vengono accolti eventuali suggerimenti dei clienti per migliorare i prodotti e servizi all’insegna di un impegno sociale ed ecologico?
I prodotti e servizi con maggiore effetto di sostenibilità vengono sviluppati insieme ai clienti?
A quale scopo si fanno le ricerche di mercato?
 

D4.2: Trasparenza dei prodotti
Quanto pubbliche e trasparenti sono le informazioni sui prodotti?
In quale misura si indicano tutte le sostanze e le informazioni di rilievo a livello ecologico? 
Quali informazioni sono fornite in merito alla formazione dei prezzi lungo la filiera? 
Che cosa si sa dell'entità dell'inquinamento socio-ecologico causato dai prodotti e servizi e non compreso nei prezzi (cosiddetta esternalizzazione)?
 

D4.3: Mancata indicazione di sostanze pericolose
I prodotti contengono sostanze nocive per i clienti o l'ambiente?
Vi sono effetti collaterali nocivi in caso di impiego inadeguato dei prodotti?
 
E) Contesto sociale

E1.Senso e impatto dei prodotti e servizi sulla società

E1.1: Prodotti e servizi soddisfano le necessità di base funzionali per una buona vita
Quali delle nove esigenze di base (v. sotto) soddisfano i prodotti e servizi dell'impresa?
Quali dei prodotti e servizi sono prodotti di lusso che servono perlopiù "solo" al proprio status sociale e che potrebbero essere sostituiti da prodotti e servizi più economici che consumano meno risorse di una vita semplice o buona?
In quale forma i prodotti e servizi fungono alla crescita personale degli uomini o alla salute?
Quali problemi sociali o ecologici (regionali o globali) vengono risolti o attenuati dai prodotti e servizi? 
 
E1.2: Impatto dei prodotti e servizi sulla società
In quale forma i prodotti e servizi dell’impresa aiutano a rafforzare la comunità nella vita privata e professionale?
Quali gruppi di interesse vengono raggiunti dalle attività promosse dall’impresa al di fuori della propria sfera economica? Con quali iniziative?
Quale impatto di queste iniziative sulla società? Dal know-how all'atteggiamento diverso, da mutati motivi attitudinali a cambiamenti dello stile di vita?
 

E1.3 Prodotti e servizi disumani
Quali conseguenze dirette e indirette hanno i prodotti e servizi forniti dall’impresa sulla vita e la salute degli esseri viventi?
Quali conseguenze i prodotti/servizi dell’impresa hanno sulla libertà degli individui e sulla biosfera del nostro pianeta?
 

E2. Contributo per la collettività

E2.1: Imposte e oneri sociali
Quale contributo materiale diretto fornisce l'impresa in favore della collettività (ad es. sotto forma di imposte sul reddito, imposte sul monte retribuzioni e contributi sociali)?
Quali sostegni materiali diretti riceve l'impresa dalla collettività (ad es. sovvenzioni e finanziamenti alle aziende)?
Quale contributo materiale indiretto fornisce l'impresa grazie alla creazione di posti di lavoro e il pagamento di le tasse e imposte ad essi legate (versando le imposte sul reddito e i contributi sociali dei collaboratori?
 

E2.2: Contributi volontari per rafforzare la collettività
Quanto denaro, risorse e lavoro concreto viene speso per l'impegno sociale volontario dell'impresa? (compilazione di un elenco delle attività con indicazione del valore monetario) Com'è possibile valutare il vantaggio personale di queste misure in relazione al vantaggio sociale?
Quali modifiche sostenibili operano le attività volontarie dell'impresa? O forse servono principalmente ad alleviare sintomi?
Queste tematiche sono ben radicate? Quali esperienze ha già raccolto l'impresa in tal senso?
Quanto è stabile l'impegno? (*1) Qual è la strategia complessiva o la visione dell'impegno volontario?
 

E2.3: Evasione ed elusione fiscale
Con quale misure l’azienda evita l'evasione e l’elusione fiscale? Quali rischi sussistono nell'azienda rispetto all''evasione e l’elusione fiscale? Occorre considerare in particolare i seguenti aspetti:
Gli utili vengono spostati tra paesi diversi? Qual è la ragione per farlo?
I tassi d'interesse, le royalty o altre indennità per prestazioni immateriali all'impresa vengono pagate in altri paesi?
Ci sono partner commerciali in cosiddette oasi fiscali?
Esiste il rischio che nel corso delle transazioni finanziarie dei fondi confluiscano non documentati in canali privati o che venga riciclato denaro sporco?
I beneficiari economici di tutti i partner commerciali e finanziari sono apertamente dichiarati? 
Le transazioni finanziarie internazionali sono trasparenti? Esiste un reporting specifico al paese?
Quali misure sono state adottate nell'azienda per combattere questi rischi?
 

E2.4: Mancata prevenzione della corruzione
Quali rischi di corruzione vi sono nell'impresa, presso i fornitori e clienti?
Quali misure sono state impiegate nell'ambito degli acquisti e delle vendite per ostacolare effettivamente la corruzione? Come si adottano provvedimenti contro la corruzione nei processi decisionali?
Come si portano alla luce conflitti di interesse (interessi personali rispetto a interessi aziendali) e quali norme di condotta sono vigenti in materia?
Con quale attenzione si curano i contatti con i pubblici ufficiali e i responsabili politici?
Quali attività di lobbying esercita l'impresa? Quali donazioni avvengono da parte dell'impresa ai partiti politici?
Come si esercita la formazione della coscienza tra i collaboratori?
 

E3. Contributo per la collettività

E3.1: Conseguenze assolute / Management & strategia
Quali conseguenze ambientali negative hanno i processi aziendali di produzione e di lavoro? Occorrerà tenere conto in particolare delle seguenti categorie di effetti standard definite e delle relative cause scatenanti:
Emissioni con impatto sul clima (CO2, N2O, CH4 , ...)
Polveri sottili ed emissioni inorganiche • Emissioni di sostanze ai clorofluorocarburi (che riducono lo strato di ozono).
Emissioni che contribuiscono all'acidificazione (NOx, SOx ,CO2) • Emissioni che promuovono la formazione fotochimica dell'ozono (composti organici, NOx, SOx) • Radiazioni ionizzanti
Emissione o impiego di sostanze tossiche • Fertilizzazione nell'agricoltura (eutrofizzazione)
Consumo di terra • Consumo di acqua e minerali (esaurimento delle risorse)
Quali dati relativi alle conseguenze ambientali di rilievo nella rispettiva impresa - emissioni, rumore, rifiuti, beni di consumo, consumo di energia, acqua e corrente (conti ambientali) vengono rilevati e pubblicati?
 

E3.2: Conseguenze relative
Quanto grandi sono le conseguenze ecologiche dei processi di produzione rispetto...
Allo standard del settore o allo stato di avanzamento tecnico?
Alle altre imprese nello stesso campo di attività o nella regione?
 

E3.3: Violazioni dei requisiti ambientali e impatto inadeguato sull'ambiente
Quali approvazioni aziendali e relativi requisiti degli operatori vi sono? I requisiti sono rispettati?
Come si sorveglia il rispetto delle leggi e ordinanze di rilievo? Sono rispettate o sono note delle violazioni giuridiche?
Ci sono lamentele o controversie note con gli abitanti o rispetto all'impatto ambientale?
Ci sono altre controversie note con altri stakeholders (iniziative della società civile, ONG ecc.)?
Come si può valutare lo standard tecnico o di legge sul posto rispetto ad altre sedi dell'azienda?
 
E3.4: Collaborazioni
Maggiori collaborazioni con i partner potrebbero aiutarci  a focalizzarci sul ns core business?

E4. Trasparenza e condivisione sociale delle decisioni

E4.1: Trasparenza
Quali informazioni importanti o critiche vengono redatte per gli stakeholders della società?
In quale forma si riferisce in merito (entità e profondità, tipo di pubblicazione)?
Il rapporto viene esaminato con spirito critico da un organismo autonomo?
Il rapporto è di facile accesso al pubblico?
 

E4.2: Condivisione sociale delle decisioni
I cittadini come possono avviare un dialogo e partecipare a uno scambio di argomentazioni aperto, non basato su giochi di potere o minacce di sanzioni?
Gli stakeholders della società come possono rappresentare gli interessi legittimi nei confronti dell'azienda?
Come si documentano i risultati del dialogo e come confluiscono nel processo decisionale?
 

E4.3: Promozione di poca trasparenza e informazioni consapevolmente errate
L’azienda può confermare che non divulga informazioni errate sull’azienda o su fenomeni sociali?
Quali informazioni relative all'impresa non corrispondono alla realtà interna all'azienda?
Dove vi sono differenze sostanziali e perché?
In quale misura l'azienda influenza direttamente o indirettamente l'opinione pubblica con informazioni errate?
In che cosa si contraddicono le pubblicazioni dell'impresa rispetto allo stato accertato della ricerca scientifica o della dichiarazione universale dei diritti dell'uomo?